Perché il perdono è un lusso accessibile?

Perché il perdono è un lusso accessibile?

Perché il perdono è un lusso accessibile?

Che cosa significa perdonare? Ti sei mai soffermata/o a riflettere sul significato di questa parola? Facciamolo insieme.

Perdonare è una parola che deriva dal latino medievale ed è composta da PER, che sta per completamente, e DONARE, originatosi cambiando il prefisso di condonare. In sostanza perdonare significa: DONARE COMPLETAMENTE.

Ho fatto un accenno all’argomento qui, oggi vorrei fare un passo avanti.

Quando si parla di perdono, dobbiamo essere consapevoli che si tratta di un processo psicologico complesso che parte anzitutto da due azioni concrete, spesso faticose: la prima è cambiare il proprio punto di vista avvicinandosi a quello dell’altro, per riuscire a capirne le ragioni e le motivazioni, la seconda riguarda la ricerca della propria ‘dose’ di responsabilità rispetto a una data situazione. Il che passa da una domanda cruciale: “Quanto pesano le mie azioni sul risultato finale?”. Detto in altre parole: “In che modo ho contribuito a creare, o peggiorare, la situazione?”.

Naturalmente questo è solo il primo passo che deve fare poi i conti con le emozioni, con i sentimenti o semplicemente con l’orgoglio che spesso spinge a far credere che perdonare significhi umiliarsi, perdere un pezzo si sé, tradirsi e in ultima analisi a essere deboli.

Che non è e che cos’è il perdono 

Sull’argomento spesso si crea confusione, ci tengo quindi a chiarire che cosa non è il perdono.

Il perdono sicuramente non è:

- fare finta che non sia successo nulla, anche Dio nella Bibbia perdonò il re Davide per i gravi peccati commessi, ma per questo decise di proteggerlo dalle conseguenze delle sue azioni;

- dimenticare nel senso di nascondere la testa sotto la sabbia;

lasciare che gli altri si approfittino di noi e permettere che la ‘storia’ si ripeta.

 Perdonare significa passare attraverso l’uragano emotivo della ferita che abbiamo ricevuto, o abbiamo arrecato all’altro, e arrivare al punto di non provare più dolore, rabbia e desiderio di vendetta per giungere a provare empatia e comprensione. Spesso, però, per pigrizia, per facilità, per leggerezza o per poca consapevolezza dichiariamo a parole di aver perdonato, ma rimaniamo nei fatti imbrigliati nella situazione di frustrazione, pronti a esplodere  al primo accenno di conflitto e a rinfacciare il torto subito.

Quando riusciamo a perdonare, invece, tutto il dolore scorre via all’improvviso e per sempre trascinando con sé i semi della rabbia e della frustrazione. Perdonare ci rende leggeri e liberi. Ecco perché il perdono diventa un atto prezioso, un lusso accessibile a chi decide di affrontare il ‘viaggio’.

Perdonare significa ricominciare?

A volte le due cose coincidono, a volte no. Una cosa è certa perdonare significa andare avanti. A volte, andare avanti significa lasciare indietro qualcosa o qualcuno, ma senza rancore.

Una cosa è certa: perdonare è sicuramente amare se stessi.

 

Fatti un regalo impara a conoscerti, sarà come acquistare un biglietto di sola andata per la tua meta preferita.