Quante volte hai sentito questa domanda o tu stess* l'hai posta? Immagino parecchie, ma è una domanda del tutto inutile e fuorviante.
La vera questione non è se sia meglio in assoluto una soluzione o l’altra. Il punto è avere il coraggio di fermarsi a riflettere in modo onesto e coraggioso su chi sono le persone coinvolte nel lavoro, quali attività svolgono, di che cosa hanno realmente bisogno…
Il tutto però accompagnato dal più grande atto di coraggio: ascoltare.
Da dove cominciare? E cosa significa? Te lo spiego nell'articolo completo che ho scritto per Accademia della Felicità.