E Tu, da dove guardi?

E Tu, da dove guardi?

E Tu, da dove guardi?

Quando gli elefanti fanno la lotta è l'erba che soffre

Cara Vera Verità,

qual è l’insegnamento che possiamo trarre da questo proverbio africano?

Il significato letterale è che nel confronto fra i grandi sono sempre gli inermi, i piccoli, i deboli a portare i carichi più pesanti e a subire le conseguenze di guerre in cui sono poco più che uno sfondo colorato. È per questo che oggi scriverò mettendomi dalla parte dell’erba. Faccio un esercizio. Immagino di essere erba in diverse situazioni.

Chi è erba?

È erba il figlio in una coppia animata dalle emozioni negative di una separazione.

È erba il figlio di una madre penalizzata sul lavoro dalla sua maternità e incapace di gestire la sua frustrazione.

È erba un anziano che non capisce le scelte del figlio.

È erba il dipendente che ha un capo che combatte per la sua ascesa in azienda.

È erba il contadino in una terra di battaglia.

È erba il lavoratore in un’azienda che viene ristrutturata per essere quotata in borsa.

Siamo erba ogni volta che per qualche motivo siamo in uno scenario in cui si combatte una battaglia che non è la nostra ma che ha un significativo impatto nella nostra vita.

Questo accade in famiglia, nel tempo libero e anche sul lavoro.

Come agire per salvarsi?

E allora, Vera Verità, come possiamo fare? Siamo irrimediabilmente destinati a essere vittime calpestate e strappate dalla brutalità di scontri che avvengono al di fuori dell’area in cui possiamo fare qualcosa?

Qualcosa possiamo fare. Ecco alcuni suggerimenti.

  • Cercare di capire la situazione. Capire cosa sta succedendo servirà a razionalizzare e a fornire una prospettiva diversa che ci permetterà di sfruttare vie di fuga alle quali non avevamo pensato e eventuali opportunità.
  • Schierarsi solo se una delle parti sostiene un’istanza cara ai nostri valori. Non saremo l’esercito di nessuno, a meno che la sua guerra non sia la mia e impegno e benefici siano equamente ripartiti.
  • Non diventare pedine di guerre che non sono le nostre. Non prestiamoci a essere l’esercito di nessuno, ricordiamoci che i potenti si combattono e subito dopo si alleano, resteremo schiacciati in meccanismi politici che non ci appartengono
  • Alzare la mano e dire “ci sono io qui! Attenzione!”. Facciamo presenti le nostre esigenze, essere silenziosi non aiuta.

E quando siamo elefanti?

Poi, Vera Verità, la vita è sfaccettata e possiamo essere allo stesso momento in una situazione erba e in un'altra elefante.

Considerare l’intero ecosistema intorno a noi, essere consapevoli di come ogni nostra azione, anche se a fin di bene, anche se onesta, autentica e giusta nell’intento, susciterà reazioni e in ultima analisi cambiamenti intorno a noi, è importante.

Considerare che non siamo soli al mondo e che siamo parte di un ecosistema complesso fa parte dell’essere adulti. Nondimeno avere attenzioni per il resto del mondo, non deve congelare il nostro istinto di cambiamento né deve diventare la nobile scusa per non cambiare. “Mia madre morirebbe di dispiacere al pensiero che ho lasciato il posto fisso…”, “la mia famiglia non accetterebbe mai il mio divorzio e ne uscirebbe emotivamente distrutta”, “rischiare di perdere il tenore di vita che garantisco alla mia famiglia farà dei miei figli esseri infelici”. Quante volte abbiamo ascoltate queste frasi? Quante volte ne abbiamo pronunciate di simili?

E quindi? Cosa mi stai dicendo? Devo pensare agli altri? O devo pensare al mio percorso? Devo farmi elefante? O devo farmi erba?

Sincerità e dialogo

La strada è essere sinceri, in sintonia con se stessi e aperti al dialogo. Spiegare il senso ultimo alto di quello che stiamo facendo, anche quando crea agli altri intorno a noi disagio è la strada. Non protegge dalla sofferenza, non ci risparmierà scontri e incomprensioni ma aiuterà la riconciliazione perché alla fine avremo comunicato il vero significato delle azioni che stiamo compiendo.

Comunicare è sempre la strada, nella posizione dell’erba e in quella dell’elefante!

Perché il segreto, Vera Verità, è sempre costruire per un obiettivo anziché contro qualcosa o qualcuno!