Due segreti per il successo

Due segreti per il successo

I due segreti del successo

I due segreti del successo:

  1. Cominciare
  2. Finire

[Anonimo]

Cara Vera Verità,

tu chiami e io rispondo! Lanci il guanto della sfida in forma di aforisma!

E questa volta è come il canto delle sirene per Ulisse… il project manager risponde perché sa che la ragione della sua esistenza sta lì, nella necessità di condurre qualcuno da un punto di inizio a un punto di conclusione. Tra il cominciare e il finire trova il senso e si dipana il progetto. I cuori candidi a questo punto di solito protestano e obiettano. Li senti mormorare? ...“Ma come? Il piacere non sta forse nel viaggio?”.

Il viaggio non esiste se non esiste un obiettivo da raggiungere, se non si verifica il momento in cui un’idea si trasforma in proposito e si declina in decisione. Questo è il punto di partenza e contiene già nella premessa il punto a cui tendere.

Comunque l’aforisma ci parla di successo. Il piacere, benessere o felicità sono concetti distinti, collegati ma non sovrapponibili al concetto di successo.

Che cosa ci racconta la parola successo?

Nella lingua italiana la parola successo significa: “Esito favorevole, buona riuscita”, ma è anche il participio passato del verbo succedĕre. È un termine in qualche modo materiale che ha che fare con qualcosa di estremamente pratico e “accaduto” (o accadente). Il successo è un termine mondano, semanticamente lontano dalla spiritualità, si lega alla realizzazione pratica e al rapporto con il mondo esterno. Quando si parla di opere d’arte (siano essi quadri, spettacoli, canzoni o film) è strettamente correlato al plauso e all’accoglienza del pubblico. Lo stesso accade quando si parla di un “business di successo”.

E il coaching? Vera Verità, ora i cuori candidi si chiederanno perché parliamo di successo in un blog (pur anti-blog) dedicato al coaching? Non dovremmo forse solo parlare di felicità, consapevole e auto-consistente? Non è forse il successo, nella sua accezione più generica, il risultato della capacità di esercitare un’intelligenza sociale ancora prima che la manifestazione del talento?

Ecco sto applicando una scala di valori morali. No, non parlerò qui di che cosa significa avere successo, perché penso che il significato possa e debba essere diverso per ognuno di noi. Capire qual è il nostro senso più intimo e identitario di successo è la vera sfida di ogni percorso di coaching.

Successo ingrediente per rafforzare l’autostima

Quello che voglio sottolineare è che il raggiungimento dell’obiettivo è la via più efficace per allenare e confermare l’autostima. Per questo il coaching e il project management sono due discipline che devono camminare affiancate. Cominciare e Finire sono il punto di partenza e il punto di arrivo di ogni progetto. L’importante è il viaggio? Esiste la storia se esiste l’impresa e l’impresa (piccola, intimista o epica che sia) inizia, finisce e porta con sé un premio. Non a caso la narrazione umana ricalca sempre la stessa trama: un viaggio che inizia con un’impresa da compiere e finisce con l’esito che si raggiunge. Per questo è importante cominciare. Nell’atto di cominciare è incluso il senso di un risultato da ottenere. E nell’atto del finire, il senso della completamento e del raggiungimento del risultato (il premio).

Che ogni luccichio brilli!

Il coaching trova uno dei suoi significati più alti nell’accompagnare l’individuo nel raggiungimento dei suoi obiettivi. Sono troppo pragmatica? Sto bypassando l’importanza dell’errore, della caduta, del fallimento? Tutto questo sta nel viaggio. Il fallimento ha senso se rinforza i muscoli per lo scatto finale, quello che consente di tagliare il traguardo. E questo non significa che dobbiamo essere tutti luccicanti, brillanti e ricchi.

Vera Verità, vorrei che ogni individuo raggiungesse il successo (soddisfazione, completamento ma anche plauso e accoglienza del mondo) nell’ambito e nel modo che ha scelto.

La realizzazione degli obiettivi nutre la soddisfazione e il senso di completezza costruisce la felicità.

Vera Verità, è importante cominciare ed è importante finire quale che sia l’impresa scelta! Ci saranno altre imprese e altri successi per costruire passo dopo passo l’identità e la felicità.

Con questa marcetta che ritma il cuore, mi congedo!

(fino al prossimo mese)