Delega: la sfida del leader

Delega: la sfida del leader

Delega: la sfida del leader

Un capo che vuole controllare e gestire tutto è come un allenatore che vuole giocare la partita”. (Simon Sinek)

Caro Manager, ti senti un maratoneta affannato?

Passi il tuo tempo a inseguire meeting, fissare call, mandare centinaia di e-mail, e per contro hai la sensazione che il tuo team se la prenda con comodo e non sia realmente sul pezzo, al punto che ti tocca scendere direttamente in campo e mettere le mani in pasta nell’operatività? Se ti ritrovi in questa situazione è perché stai facendo confusione con il tuo ruolo. Hai abbandonato la panchina e sei sceso in campo e la responsabilità di tutto questo è solo tua, non delle persone che lavorano con e per te.

Delegare non è semplice, implica una gran fiducia in se stessi e negli altri. Delegare non significa affidare un compito a qualcuno e poi monitorarlo da vicino, delegare non significa dire ai collaboratori come devono fare le cose e neanche formare qualcuno a propria immagine e somiglianza così da stare tranquilli perché esiste un nostro clone che lavorerà al nostro posto.

Delegare significa responsabilizzare qualcuno affinché sia in grado di raggiungere gli obiettivi concordati secondo le sue specifiche qualità, capacità e sensibilità e non facendo le cose come dici tu.

Sappi che quella non è delega. Quello è controllo e se controlli è perché non ti fidi né delle tue capacità di scelta dei componenti del team, né tanto meno delle qualità dei singoli.

Come allenare la capacità di delega

La capacità di delega è una delle più difficili da imparare ma senza dubbio una delle più importanti per un leader. La bella notizia è che si può allenare. Vediamo tre suggerimenti.

  • Circondati di persone affidabili: la fase di costruzione di un team è delicata, è importante scegliere con attenzione e cura le singole risorse, sulla base delle skill e della motivazione personale.
  • Ascolta e valorizza il confronto: coloro che si sentiranno ascoltati e non giudicati porteranno il proprio contributo e si proporranno per seguire progetti e farsi carico di responsabilità. Avranno il coraggio di mostrare le proprie perplessità, di essere critici in maniera costruttiva e vi offriranno spunti di riflessione. Quando qualcuno viene da te per parlarti smetti di fare qualunque cosa, lascia da parte lo smartphone e ascolta.
  • Osserva e non intrometterti nelle questioni di ordine pratico: il come di ordine operativo non è di tua competenza. Vedi il rischio di un errore? Niente panico farà parte del processo di formazione e di responsabilizzazione del tuo gruppo.

La delega diventerà in questo modo parte integrande sia della tua crescita come leader sia della crescita di ogni singola persona.

Tu che capo sei? 
Sai stare a bordo campo?
Sai delegare e valorizzare il tuo team?
Sai scegliere le persone giuste da mettere in campo in ogni fase della partita?
In sostanza, sai stare al tuo posto?
Ma soprattutto ti sei mai chiesto quale sia il tuo posto?

 

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