Co-creazione: collaborazione 4.0

Co-creazione: collaborazione 4.0

Co-creazione: collaborazione 4.0

Buongiorno, Vera Verità,

in questo mese un po’ diverso dagli altri scriverò senza cogliere uno spunto da un tuo articolo. Vorrei parlare di collaborazione. Collaborazione? Forse il concetto è riduttivo. Parlerò di co-creazione concetto che si avvicina di più a quello che vorrei perseguire in questa fase della mia vita professionale e personale. Co-creazione è un termine roboante, ma vorrei spiegare quanto sia potente l’effetto propulsivo di scambio di questo tipo.

Immagina due professioniste pioniere a modo loro e così coinvolte dai temi che trattano da averli costantemente al centro dei loro pensieri.

Facciamo il gioco del piccione: dalle finestre di due case diverse in due città diverse, vede che rispondiamo al telefono e iniziamo a parlare, parlare, parlare. Che avranno tanto da dire queste due? Che cosa vede il piccione? Vede le camminate avanti e indietro per le stanze consumando il pavimento e l’organizzazione meticolosa degli incontri, il passaggio ininterrotto di file via mail e vede le lacrime del riso e quelle del pianto ma per lo più vede due sguardi persi in città diverse su un orizzonte comune.

Facciamo il gioco della mosca, che sente quelle telefonato, gli argomenti dipanati, le richieste di confronto e il ragionare di spunto in spunto saltando di un argomento all’altro senza mai lasciare nulla al caso. Quando la smetteranno?

Faccio il gioco di me stessa e ti racconto senza vergogna l’entusiasmo, l’orgoglio e il senso di responsabilità quando l’una si affida all’altra, ti descrivo la fiducia e l’aspettativa per la risposta.

Ora, non vorrei si fraintendesse, non è questa una corrispondenza di amorosi sensi. Non è un appagante gioco di specchio tra simili. Nella co-creazione non esiste spazio per l’onanismo.

Certo in tutti i rapporti ci si avvicina per somiglianza e sulle somiglianze si crea il legame. A volte è facile. La sincronicità arriva prepotente e cala i suoi assi vincenti! Ma non è scacco matto, è solo l’inizio del viaggio. È facile e divertente osservare gli incredibili giochi di simmetria. I segni zodiacali, gli ascendenti simmetricamente assegnati nei temi natali, i nomi dei parenti anch’essi speculari, la tisana della buona notte.

Ci si lega per assonanze, ma si costruisce sulle differenze. Ed è su questa costruzione che il confronto funziona! Quindi ognuno fa la sua parte e con le sue competenze porta valore aggiunto? La sinergia porta a collaborare per co-creare serve un salto di qualità.

Differenze per costruire

Co-creazione è un’altra cosa. Non è come mescolare il rosso e il giallo e ottenere l’arancione, è la miscela esplosiva del piccolo chimico. Sostanza uno non si mescola con sostanza due, reagisce!

Ognuno spende i suoi talenti e le sue competenze, ognuno segue il suo istinto e il suo percorso di studio e di sviluppo.Esiste qualcosa in comune che è necessario condividere per co-creare? Il ritmo! È come interpretare con passi diversi la stessa partitura musicale in una nuova potente coreografia.

Chi co-crea non legge gli stessi libri, non approfondisce gli stessi sentieri. Comune è il ritmo e il macinare continuo delle idee. Per co-creare occorre sentirsi parte di una stessa famiglia realizzativa, amare le incongruenze e godere dell’eccellenza di chi si ha di fronte.

Si co-crea ampliando le prospettive, si co-crea aumentando la qualità del lavoro, si corea scavando in profondità ogni concetto. E lo scambio diventa produttivo e vitale.

In questo c’è un po’ di magia, un po’ di buona sorte e tanta determinazione a non fermare la musica anche quando le gambe s’incrociano e si inciampa.

Che dici Vera Verità? Sono troppo poetica oggi o ti va di ballare ancora per un po’?