Approvazione: un desiderio o un bisogno?

Approvazione: un desiderio o un bisogno?

Approvazione: un desiderio o un bisogno?

Quanto tempo dedichi e quanti sforzi fai per riuscire a ottenere l’approvazione altrui? Tanti? Allora, prenditi qualche minuto e leggi questo post, perché se accostare due concetti come approvazione e desiderio ci può stare..., accostare, invece, approvazione e bisogno… è assai rischioso.

Non fare quella faccia, non sto dicendo che non ti debbano piacere gli applausi o i complimenti, ti sto solo invitando a riflettere sul fatto che esiste una sottile linea di confine che distingue il desiderio dall’esigenza.

Quando desideri l’approvazione e poi la ottieni, sei felice. Se invece hai bisogno dell’approvazione è molto propobabile che quando non la ottieni il tuo mondo, la tua autostima e la tua felicità crollano, o almeno subiscono un duro contraccolpo.

Molti meccanismi sono senza dubbio frutto di convinzioni limitanti che potresti aver sviluppato nel corso della tua vita, frutto delle interazioni con la famiglia e con la scuola, ma ciò non significa che oggi tu non possa essere un uomo adulto o una donna adulta consapevolmente libero o libera.

Come liberarti del bisogno d’approvazione?

Se il tema dell’approvazione ti riguarda puoi applicare due strategie: sul lungo periodo lavora sulla tua autostima e nel breve inizia a utilizzare alcune strategie specifiche per eliminare o almeno limitare questo disagio.

Eccoti qualche suggerimento:

  • Elimina le varie scuse che porgi anche quando non sei davvero spiacente per quello che hai detto. Se hai bisogno che l’altro ti perdoni per poterti sentire meglio… beh gli stai dando il controllo della tua emotività.
  • Evita espressioni quali: “…, vero amore?” o “…vero, mamma/papà?”, o peggio “Chiedilo anche a …. Confermerà…”.
  • Accetta e ripetiti che semplicemente che non puoi piacere a tutti e che è normale che alcuni non ti capiranno mai.
  • Ripetiti come un mantra che quella cosa che ti dice lui o ti dice lei è coerente con il suo modo di comportarsi, ma non riguarda te. Riguarda solo lui o solo lei.
  • Smettila di cercare di convincere il tuo interlocutore di quanto sia giusta la tua posizione, credici tu. Punto, è l’unica cosa che conta.
  • Se ti accorgi che l’altro tenta di manipolarti, dillo apertamente con frasi tipo: “Immagino che ti piacerebbe che io cambiassi idea…”.
  • Esercitati a scegliere cose da solo, comincia dai piccoli acquisti o dal menu al ristorante.
  • Ringrazia chi ti fornisce spunti o ti fa osservazioni e fallo soprattutto quando la cosa non ti fa piacere. Nel momento in cui avrai ringraziato l’altro per averlo detto, smetterai di cercare la sua approvazione.

E infine… il mio preferito, quando qualcuno ti disapprova chiediti: “concretamente cambierebbe qualcosa se gli altri fossero d’accordo con me?”. La risposta è: NO.

Ricorda che è proprio quando scopri di poter dissentire in tutta serenità dalle persone che stimi di più, o che ami di più, che scopri di piacere di più a coloro che contano di più per te.

Come dico sempre ai miei coachee…: “l’autostima è un muscolo, tocca allenarla, come gli addominali!”.

 

Ti capita spesso di cercare approvazione e soffrirne quando non arriva? Parliamone, sarà come acquistare un biglietto di sola andata per la tua nuova vita.